Alvilda Dorea Medèate, detta Madama Dorà, è la misteriosa direttrice di un noto orfanotrofio
Molti nati babbani ricorderanno il magico momento in cui Madama Dorà è giunta per portarli via da un mondo troppo stretto per loro e condurli nella comunità magica. Qualche mago o qualche strega, senza genitori fin dalla tenera età, ricorderà il momento in cui ha lasciato l’orfanotrofio di Madame per essere accolto in una nuova famiglia o iniziare una nuova vita. Ma chiunque, nella sua infanzia, abbia conosciuto Madame Medéate ricorda con sincero nostalgico affetto questa curiosa signora, madre honoris causa di centinaia e centinaia di figli non suoi, che mai ha smesso di amare. Non possono dire lo stesso quei maghi che l’hanno conosciuta in età adulta: a loro, Alvida sarà parsa acida, superba e scostante, una misandrica calcolatrice. Il suo carattere supponente basterà a motivare le malelingue che la raccontano come una delle più grandi menti criminali operanti nel Malvicolo?
Vi è indubbiamente più di un mistero attorno alla sua figura. Per esempio, nessuno conosce il suo passato o la sua vera età: qualcuno, rivedendola dopo anni, direbbe che non è invecchiata di un giorno, mentre qualcun altro è pronto a giurare che sia perfino ringiovanita. Ma occhio a parlarne con lei. Madame odia che le si rammenti l’inesorabile scorrere del tempo.
Legami Pubblici[]
Neve Diotallevi e Antiope Margherita Boschi sono cresciute nel suo orfanotrofio